Mi addolora l’idea di non
essere ricambiata in una relazione di amicizia ma, soprattutto, mi sconvolge il non esserne consapevole. (Inoltre mi disturba che sia una ricerca universitaria a rivelarmelo). Spero che al MIT di Boston progettino un riconoscitore di falsi amici
in modo da poterli evitare.
In linguistica i “falsi amici” sono i termini omonimi ma non
sinonimi e si possono evitare, ma non sempre, “pensando attivamente” (Wikipedia).
A volte mettono in imbarazzo, spesso fanno ridere, sempre creano confusione.
L’esempio classico è l’italiano Burro che in spagnolo significa Asino.
A me piace il catalano Una
noia rossa che in italiano significa
Una ragazza bionda.
Sappiatelo amici!
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