Arcobaleno sopra il Tribunale di Barcellona |
Il braccio di ferro tra il Governo spagnolo e la Generalitat catalana continua.
E' stato interrogato il capo dei Mossos d'Esquadra (Josep LLuis Trapero) e sono stati trattenuti in prigione i leader dei due principali movimenti indipendentisti (Jordi Sachez dell'Asamblea Nacional Catalana, ANC e Jordi Cuixart di Omnium).
L'altra sera c'è stata una manifestazione con candele di solidarietà ai due "Jordis" e il fiume di cera che ha ricoperto la strada ha reso necessario l'apporto di 90 persone e 53 mezzi che per ore hanno pulito il selciato chiudendo il traffico.
Puigdemont e Rajoy si scrivono ma non si leggono e non si ascoltano.
In mezzo una Catalunia sospesa sotto la pioggia.
Aspettando l'arcobaleno, vi lascio con alcune immagini raccolte per strada in questo periodo e tre "inni" catalani: quello ufficiale in curiosa versione heavy metal; una vecchia canzone di Lluis Lach, importantissimo cantautore catalano, che è diventata la principale canzone di protesta in tutte le manifestazioni e, in fine, "El cant dels ocells" di Pau Casals.
Versi del poeta Vicent Andrés i Estellés (1924-1943) su un lenzuolo steso a Sant Pere mes baix:
"No et limites a contemplar / aquestes hores que ara vénen, / baixa al carrer i participa. / No podran res davant d’un poble / unit, alegre i combatiu.
(Non limitarti a contemplare queste ore che stanno arrivando, scendi in strada e partecipa. Non potranno nulla davanti ad un popolo unito, allegro e combattivo)"
"Votiamo per essere liberi" in inglese e in arabo |
"Siamo gente di pace" |
"La carta vince sempre la pietra" |
A Soud of Thonder "The Reapers" (Els Segadors)
Lluis Llach "L'estaca"
L' "estaca" è il palo a cui siamo tutti legati e, come dice il ritornello, "Se io tiro forte di qui
e tu tiri forte di là,
sicuro che cade, cade, cade
e potremo liberarci"
Pau Casals "El cant dells ocells"
Si tratta di una canzone tradizionale natalizia che Casals, esiliato in periodo franchista, eseguiva come simbolo di pace e libertà.